Esistono i sogni, ma a volte non si ha neanche il tempo di sognare, perché la realtà è ancora più bella. Abbiamo disputato un campionato in cui abbiamo giocato una partita dopo l’altra senza avere chiaro dove ci avrebbe portato questo cammino. Così siamo diventati prima campioni provinciali e poi campioni regionali. Quindi Cesenatico: Finali Nazionali !!! Dobbiamo rivedere di parecchio l’attività tecnica estiva programmata per la seconda metà di giugno, ma per Cerea il concetto di finale nazionale (seppur, con tutto il rispetto parlando, si parla di CSI e non di FIP) è un concetto astratto, quindi organizziamoci in fretta, andiamo e godiamoci la manifestazione: comunque vada sarà una bella esperienza.
E l’avventura parte domenica 30 giugno con una vittoria sofferta (76-74) contro Etrusca Basket, squadra fisicamente inferiore a noi, ma che gioca a ritmi elevatissimi, con giocatori di talento e grande precisione al tiro da fuori.
Il giorno dopo affrontiamo i Campioni di Lombardia, la Caluschese: ben strutturati, con ottime individualità, che esprimono un bel gioco, anche loro vittoriosi su Etrusca e con più margine di noi. Ma più si alza il livello della competizione, più riusciamo a difendere con intensità e concentrazione ed alla fine anche questo ostacolo che sembra insuperabile, viene superato (58-45).
Al di là del morale, questa vittoria è molto importante, perché il primo posto nel girone ci consente di saltare i quarti di finale e risparmiare quindi energie.
Martedì in semifinale troviamo White City Ostuni, squadra fisica e molto organizzata. Nei primi due quarti siamo sempre avanti ma di poco e soffriamo la loro precisione al tiro da fuori. Nell’intervallo lungo sistemiamo un paio di cose in difesa e nel terzo quarto piazziamo un break devastante, chiudendo in scioltezza 79-61.
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Mercoledì mattina la finale: ci aspettano gli Stars di Bologna, la squadra nettamente più forte, costruita per vincere il titolo, che nelle tre partite precedenti ha superato gli avversari con uno scarto medio di trentotto punti… Palla a due e siamo sotto 3-13. Si mette male, ma non ci perdiamo d’animo. Minuto dopo minuto, punto dopo punto li riprendiamo. Siamo gli unici nel corso del torneo a farli soffrire seriamente per tre quarti (44 pari ad inizio ultimo quarto). E il pubblico “neutrale” fa il tifo per noi, perché siamo una favola che forse potrebbe avere un lieto fine. Ma alla fine sono loro i Campioni d’Italia. Per rivedere la partita clicca questo link .
A noi rimane l’orgoglio di aver superato squadre che pensavamo (e forse lo sono anche) superiori a noi. A noi rimarranno per sempre i ricordi di quattro giorni fantastici, vissuti con leggerezza, ma in cui abbiamo dato davvero tutto quello che potevamo dare.
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