Si conclude nel miglior modo possibile, ossia con la conquista del titolo di Campioni Interregionali, la stagione dei nostri ragazzi dell’Under 19.
Riviviamo assieme questa incredibile Final Four.
Mercoledì 24 maggio. La prima semifinale si gioca alle 19:00 tra XXL Pescantina e Maia Basket Merano. La squadra campione regionale del Trentino Alto Adige, dopo una prima metà di match di sostanziale equilibrio, prende il largo e si impone per 89 a 70.
La seconda semifinale inizia alle 21:00 e ci vede opposti al Verona Basket. Il match è per cuori forti: con una difesa aggressiva ed organizzata prendiamo il comando (massimo vantaggio 29-14 al 14°) ed arriviamo alla pausa lunga sul 36-27. Teniamo per buona parte del terzo quarto il margine di vantaggio, ma l’inerzia è cambiata e la forza e l’esplosività degli avversari si fa sentire. L’ultimo quarto rimane qualcosa di storico: il margine si è ridotto ma per otto minuti lo manteniamo tra i 4 ai 7 punti, poi gli sforzi del Verona Basket vengono premiati e grazie ad una serie di triple messe a segno nel concitato finale arriva il sorpasso (64-65 a 59’’ dalla sirena). Ma le giocate di Pietro Lovato ed un caloroso pubblico che sostiene i nostri ragazzi nelle ultime strenue azioni difensive, ci consentono di chiudere sul 70-65. Complimenti a coach Benedetti ed ai ragazzi in giallo-blu per il carattere e la determinazione dimostrata, ma la finale è nostra.
Giovedì 25 Maggio ore 20:30 si gioca la finale.
I ragazzi di Merano hanno dimostrato di essere un’ottima squadra con grandi qualità sia come organizzazione di gioco, talento e fisicità. Ma anche stasera i nostri ragazzi entrano in campo con la giusta concentrazione, come raccontano le percentuali di tiro incredibili nei primi due quarti, ed una determinazione difensiva che fanno sembrare facile una partita che in realtà non lo è. Il primo quarto si chiude 32 a 19, andiamo al riposo sul 54 a 31.
Nel terzo quarto i ragazzi di coach Zampedri provano a rientrare in partita ma le ampie rotazioni e l’entusiasmo dei nostri consentono di mantenere il dominio del match fino alla sirena finale per il definitivo 86 a 64 con cui i nostri atleti possono esultare e condividere questa vittoria con chi dagli spalti li ha incoraggiati dall’inizio alla fine.
Un traguardo che corona un percorso che parte da lontano, fatto di fatica, determinazione e sudore e che ha molteplici protagonisti, a partire dalla dirigenza ed allo staff tecnico. Una stagione tutt’altro che “perfetta”, giocata sempre sul filo del rasoio, tra la consapevolezza del nostro potenziale ed il rischio, dopo un girone di qualificazione dominato, di non riuscire a concretizzare tale potenziale a causa dei numerosi infortuni (ultimo quello di Mattia costretto a seguire in stampelle le final four) che hanno condizionato spesso l’intensità del lavoro settimanale in palestra. Chi non ricorda i tanti momenti in cui i nostri ragazzi sono stati costretti “spalle al muro”. Su tutti l’incubo della partita a Garda (sotto 41-19 dopo 16 minuti) in cui l’intera stagione ci stava sfuggendo di mano e ce la siamo ripresa con una rimonta epica. Oppure lo stato d’animo con cui abbiamo affrontato la finale del 3° posto provinciale contro i nostri “storici” rivali di Roal, contro cui avevamo perso la settimana prima l’ultima partita di stagione regolare. Dopo essere stati travolti dalla furia e dalle triple di XXL in semifinale, la partita giocata nel campo neutro di Villafranca era l’ultima possibilità per staccare il biglietto per la fase regionale, che avrebbe potuto dare un senso a tutta la stagione, che altrimenti avrebbe lasciato parecchio amaro in bocca. E i nostri ragazzi hanno dominato anche allora la partita dal primo minuto, cogliendo la prima delle sei vittorie consecutive con cui abbiamo chiuso trionfalmente la stagione.
Complimenti quindi a tutto il roster costituito (in rigoroso ordine di numero di maglia) da Diego Moratello, Pietro Lovato, Filippo Vastola, Lorenzo Moretto, Ignacio Perez Brisco, Edoardo Vezzali, Andrea Moratello, Mattia Nezzo, Alessandro Lanza, Emanuel Lovato, Davide Rossetti, Nicola Bertuolo, Giovanni Corso, Filippo Piva, Giacomo Chiavegato, capitan Lorenzo Seghetto, Pietro Motterani e Giacomo Merlin.